L'Alta Via n.2 (o Alta Via Naturalistica) conduce da Courmayeur a Donnas nell'eccezionale cornice del Parco Nazionale del Gran Paradiso e del Parco Regionale Mont Avic in Valle d'Aosta.
L'itinerario segue la destra orografica della Dora Baltea ed è suddiviso in 14 tappe giornaliere alla portata di tutti, lungo sentieri ben tracciati ed interamente segnalati che richiedono in media 3-5 ore di marcia, offrendo svariati punti di sosta come campeggi, bivacchi, rifugi ed alberghi. Percorribile nei mesi estivi, il percorso scende, quasi ad ogni tappa, nel fondovalle dove è possibile usufruire dei servizi presenti nei paesi oppure interrompere il tragitto con rientro in autobus.
Nella natura ancora intatta di media ed alta montagna (la quota media è 2000 mt. con picchi di 3000 mt.), l'Alta Via si snoda in zone selvagge dai paesaggi suggestivi, dove tra boschi, prati e pietraie si possono ammirare camosci in corsa, branchi di stambecchi o aquile reali in volo. Le aree abitate attraversate offrono la possibilità di scoprire le origini antiche delle tradizioni e dell’artigianato valdostani e dove poter degustare i prodotti tipici locali.
2° TAPPA: Rifugio Elisabetta Soldini - La Thuile (17.5 km)
Dal rifugio Elisabetta Soldini si scende la strada sterrrata per 200 m circa fino a raggiungere alcune vecchie costruzioni in pietra, in prossimità delle quali si imbocca il sentiero che prosegue attraversando il torrente su di una passerella in legno. Da qui, si percorre il pianoro costeggiando il torrente per circa 1 km, poi il sentiero risale il versante, tra pendii erbosi e pietrosi, fino a raggiungere il Col Des Chavannes.
Il tracciato si sviluppa ora in discesa su una pista sterrata, passando per gli alpeggi di Chavanne Superiore e Chavanne Inferiore. Qui il sentiero prosegue, più dolcemente, verso l’alpe di Berrio Blanc Inferiore e, attraversando a mezza costa il vallone, raggiunge gli alpeggi di Porassey, Monquet e la frazione di Orgères, dove la strada diventa asfaltata fino alla località Pont Serrand.
Dall’abitato di Pont-Serrand si scende sul sentiero che interseca i tornanti della strada statale, fino a raggiungere l’albergo Le Miramonti, dove si attraversa il ponte sulla Dora di Verney e si raggiunge in pochi minuti il centro di La Thuile.
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Adagiato su unampia conca a 1441 metri di altitudine, in unarea contornata da fitte foreste ed alte montagne, il comune di La Thuile è il più occidentale della Valle dAosta, sulla strada per il colle del Piccolo San Bernardo e il confine francese. Antico baluardo contro le invasioni straniere in epoca sabauda, oggi La Thuile è nota soprattutto per la sua vocazione sciistica: grazie al collegamento con la località francese di La Rosière, il comprensorio (Espace San Bernardo) vanta 160 km di piste per le esigenze di ogni tipo di sciatore, che, grazie alle quote elevate, trova gli impianti aperti fino a tarda primavera. In estate, invece, La Thuile è punto di partenza per le ascensioni al ghiacciaio del Rutor oppure per escursioni nella zona del lago dArpy, ai laghi del Rutor e al bel pianoro di Joux.
Posto ad una quota di 2603 metri, il colle pone in comunicazione la valle di La Thuile con lalta Val Ferret. Dal valico si apre un grandioso spettacolo su tutte le vette del gruppo del Monte Bianco che si affacciano in Val Veny, in particolare sullAiguille des Glaciers e sullAiguille de Trelatête. Il suo belvedere naturale è meta molto frequentata dagli escursionisti durante tutto lanno.
Comune di partenza: Courmayeur
Partenza: Rifugio Elisabetta Soldini
Comune di arrivo: La Thuile
Arrivo: La Thuile
Lunghezza(km.): 0
Difficoltà: Escursionistico
Disciplina: Escursione
Tipologia itinerario: Mezza giornata
Dislivello in salita (m): 456
Dislivello in discesa (m): 1169
Punto più alto (m): 2604
Punto più basso (m): 1450
Durata (h): 5
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