Gli scenari più spettacolari della Val di Sole e della Val di Non si aprono lungo le tappe del Cammino Jacopeo d'Anaunia, in quella porzione di Trentino che allungandosi verso ovest si spinge verso le cime dell’Adamello e dello Stelvio.
Anaunia è l'antico nome della Val di Non, dove nel corso del Medioevo la devozione per San Giacomo ispirò a moltissimi uomini e donne del Trentino di partire pellegrini per Santiago de Compostela. Il Cammino Jacopeo ripercorre alcune delle tappe affrontate e, col ritmo lento del camminare, porta alla scoperta delle bellezze della valle, dove arte, storia, fede e cultura si intrecciano, incastonate in panorami stupendi.
L'itinerario in Val di Non scorre su strade di campagna immerse nel silenzio dei boschi e nei meleti, ma penetra anche nei borghi contadini della zona, per vivere un contatto diretto con gli abitanti della valle e le loro tradizioni. Luoghi di eremitaggio e chiese affrescate in cui i pellegrini trovavano ristoro si incontrano lungo il percorso, che oggi è segnalato dalle inconfondibili conchiglie gialle.
Il Cammino Jacopeo è alla portata di chiunque, purché abbia alle spalle un buon allenamento per via delle lunghezza delle tappe. E' percorribile in tutte le stagioni, con la primavera come più consigliata: le temperature non sono troppo alte e si può godere dello spettacolo dei meli in fiore.
Prima di partire, procurarsi la Credenziale, che può essere timbrata nelle chiese lungo il Cammino e consente l'accesso a prezzi convenzionati presso le strutture "Amiche del pellegrino". Per richiederla, scrivere all’APT Val di Non: info@visitvaldinon.it. Sarà inviata gratuitamente a casa.
L'itinerario proposto è la versione breve del Cammino, che in 3 tappe compie un anello che inizia e si chiude a Sanzeno e consente di raggiungere il Santuario di San Romedio.
Credits: APT Val di Sole, APT Val di Non e Associazione Anaune Amici del Cammino di Santiago
Gli scenari più spettacolari della Val di Sole e della Val di Non si aprono lungo le tappe del Cammino Jacopeo d'Anaunia, in quella porzione di Trentino che allungandosi verso ovest si spinge verso le cime dell’Adamello e dello...
Gli scenari più spettacolari della Val di Sole e della Val di Non si aprono lungo le tappe del Cammino Jacopeo d'Anaunia, in quella porzione di Trentino che allungandosi verso ovest si spinge verso le cime dell’Adamello e dello...
Gli scenari più spettacolari della Val di Sole e della Val di Non si aprono lungo le tappe del Cammino Jacopeo d'Anaunia, in quella porzione di Trentino che allungandosi verso ovest si spinge verso le cime dell’Adamello e dello...
Il Santuario di Nostra Signora nel Bosco (in tedesco: Unsere Liebe Frau im Walde) è uno dei principali santuari in Alto Adige e si trova a 1508 m. in piena Val Senales. Costruito nel 500, ledificio sorge sul luogo di unantica chiesa romanica, là dove esisteva una struttura ospitalizia per pellegrini fin dal 1184. Simbolo di questo santuario gotico è l'immagine votiva Maria con bambino, una statua romanica che risale al periodo tra il 990 e il 1170. Alla Madonna va la particolare devozione dei tanti pellegrini, che ogni anno vengono a visitare il santuario. Notevoli sono però anche gli altari barocchi intagliati.
Documentato sin dal 1213, si tratta di uno dei numerosi luoghi di ospitalità gestito da comunità miste di confratelli e consorelle sorti in Trentino tra la fine del 1200 ed i primi decenni del 300. Fu area cimiteriale e santuariale in epoca tardo romana, poi ospitò una curia vescovile e successivamente fu ospizio/ospitale per pellegrini e viaggiatori fino a tutto il XV secolo. Molto preziosa lattigua chiesetta dedicata a San Bartolomeo, già tempio romanico, che ospita uno dei più importanti cicli di pittura romanica della regione.
E il più interessante esempio di arte cristiana medievale presente in Trentino. Si tratta di un noto luogo di pellegrinaggio dedicato alla figura dell'eremita Romedio di Thaur, costruito su un ripido sperone di roccia calcarea alta oltre 70 metri. Immerso in una splendida cornice naturale, il complesso è formato da più chiese e cappelle costruite a ridosso della parete di roccia nellarco di circa 1000 anni, tutte collegate fra loro da una ripida scalinata con ben 131 scalini. La cappella più antica delledificio risale allXI secolo, nel corso dei secoli sono state erette altre tre piccole chiese, due cappelle e sette edicole della Passione.
La Basilica dei Santi Martiri Anauniesi Sisinnio, Martirio e Alessandro - detta anche Basilica di Sanzeno - è il luogo principe per la cristianità della Val di Non, antico punto di riferimento storico e religioso. Fu costruita a partire dal 1480 per volere del principe-vescovo di Trento, Giovanni Hinderbach, su un edificio precedente del XIII secolo, nel luogo dove nel 397 d.C furono martirizzati i tre missionari della Cappadocia mandati a convertire la popolazione locale. La Basilica è in stile gotico-rinascimentale e conserva due reliquiari contenenti le ceneri ed alcuni resti del rogo dei Martiri.
Alimentato principalmente dalle acque del torrente Noce, il lago è situato al centro della Val di Non ed è il maggiore bacino artificiale del Trentino per grandezza e volume d'acqua. L'imponente diga di Santa Giustina, alta 152,50 m, venne inaugurata nel 1951 e al tempo era la più alta d'Europa. Prende il nome dall'antico Eremo di Santa Giustina, situato nella forra alla base della diga. Il lago è una meta molto apprezzata dagli amanti delle escursioni nella natura.
Rumo è il nome dato allinsieme delle 9 frazioni o ville anticamente chiamate cappelle: Mione, Corte Inferiore, Placeri, Marcena, Corte Superiore, Scassio, Mocenigo, Cenigo e Lanza. Si tratta di piccoli paesi adagiati su pendii ad unaltitudine intorno ai mille metri, immersi in un ambiente prettamente alpestre e isolato ai piedi delle Maddalene. La valle di Rumo si differenzia nettamente dal resto della Val di Non: il parziale isolamento, infatti, ne ha mantenuto intatto il caratteristico stile architettonico. Si notano diverse testimonianze della passata ricchezza, come gli edifici con imponenti portali, spesso ornati da stemmi ed affreschi, e i capitelli votivi del 1600. In questo territorio gli appassionati della natura trovano diversi modi per divertirsi, dalle escursioni alle gite in bici fino allo sci alpinismo. Marcena è la frazione capoluogo del comune di Rumo, e splendidi sono i suoi palazzi storici, ornati con stemmi signorili e altri ornamenti.
Circondato da un panorama maestoso sulle catene montuose del Brenta e delle Maddalene, sui ghiacciai della Presanella e sul leggendario Catinaccio, il piccolo paese alpino conserva un fascino antico e mantiene vive le sue tradizioni. Tra foreste secolari e alture verdeggianti, spiccano masi antichissimi che si spargono attorno al centro del paese, dove si trova anche la chiesa parrocchiale di San Vito in stile tardogotico. Lauregno fa parte dei paesi di lingua tedesca dell'Alta Val di Non con Proves, San Felice e Senale.
I caratteristici centri della cosiddetta Terza Sponda Anaune sorgono in posizione rialzata e panoramica sul lago artificiale di Santa Giustina, ai piedi del Monte Ozol, a breve distanza luno dallaltro. Sono immersi in verdi distese cinte dalla catena delle Maddalene, scavate dai ghiacciai e modellate dai corsi dacqua che scendono a valle. Data la felice posizione, sia climatica che strategica, la zona fu abitata fin dal III millennio a.C. e ha un illustre passato, attraversata per secoli da importanti strade, come quella romana detta dei Regai.
Luogo di silenzio e preghiera alle porte di Romallo, il complesso sorge su un poderoso sperone di roccia, tra aspri burroni. Prima lebbrosario poi ospizio per viandanti, leremo è composto da edifici eretti a partire dal XIII secolo, il cui nucleo più antico è costituito da una cappella romanica dedicata alla Beata Vergine Maria. La chiesa propriamente detta, dedicata a San Biagio, è invece dimpianto quattrocentesco, con successive modifiche.
Comune di partenza: Sanzeno
Partenza: Sanzeno
Comune di arrivo: Taio
Arrivo: Santuario di San Romedio
Lunghezza(km.): 44
Disciplina: Trekking
Tipologia itinerario: Long Weekend
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