Il Passo Gavia è uno dei valichi alpini più alti ed amati da ciclisti di tutta Europa e più volte ha avuto l'onore di essere la "Cima Coppi" del Giro d'Italia (ossia il punto più alto raggiunto). La strada stretta e poco trafficata, aperta soltanto durante la stagione estiva, lo rende una meta ideale per la bicicletta. Fu Vincenzo Torriani, lo storico patron del Giro d'Italia, che nel 1960 mentre stava sorvolando il percorso notò una suggestiva mulattiera e decise di includerla nel tracciato.
Terminata l'affascinante salita, in cima si possono trovare due busti dedicati proprio a Torriani e a Fausto Coppi, oltre alla scultura chiamata "Madonna delle Vette", la protettrice dei ciclisti.
Descrizione tecnica:
La salita da Bormio è meno ripida rispetto a quella del versante valtellinese, ma resta un percorso impegnativo, della lunghezza di 26 km, con una pendenza media del 6% (con tratti che raggiungono il 14%), per un dislivello di 1400 metri.
I primi 13 km scorrono con pendenze leggere (eccetto un paio di strappi di rilievo) da Bormio a Santa Caterina, attraversando i paesi di Uzza, San Nicolò e San Antonio. Da qui la pendenza cresce gradualmente, con la strada che si fa più stretta ed affronta una serie di tornanti. Tratti molto impegnativi si alternano a tratti facilmente pedalabili, in cui riposare ed ammirare i panorami del Parco Nazionale dello Stelvio e le vette del gruppo Ortles-Cevedale.
Oltrepassato lo strappo che porta al Rifugio Plaghera, le pendenze si mantengono stabilmente sopra l'8%, con tratti fino all'11% superata la località Torrente dell'Alpe (21° km). In seguito, la strada diventa meno proibitiva e le pendenze calano al 4-5% fino al pianoro del Passo Gavia, che conduce alla cima.
Consigli tecnici:
E' consigliato fare rifornimento alle proprie borracce a Santa Caterina.
Periodo consigliato:
Da Giugno a Settembre
Famosissime ed apprezzatissime, le Terme di Bormio richiamano in ogni stagione chi ama abbinare benessere e relax con la bellezza del paesaggio alpino. Nel paese e dintorni si trovano ben tre stabilimenti: le Terme cittadine, moderne e funzionali, i Bagni Vecchi, antichi e caratteristici, e i Bagni Nuovi, più moderni e immersi nel verde.
Fondato nel 1935, è il più esteso dell'arco alpino e tra i più antichi d'Italia. Si estende sul territorio di ben quattro province ed è caratterizzato da una moltitudine di specie animali e vegetali. Al suo interno si trovano grandi boschi, aree agricole, masi di montagna, casali e paesi abitati e si presta ad ogni tipologia di percorso naturalistico. Il Parco si sviluppa intorno al Passo dello Stelvio (2.758 s.l.m.), il secondo valico automobilistico più alto d'Europa.
Lopera di Guglielmo Bertarelli - detto el duca, già noto per importanti opere poste sulle montagne valtellinesi e bresciane - dal 2009 svetta in cima al Passo Gavia (2.667 mt.) ed è dedicata alla protettrice dei ciclisti. E una struttura alta 6 metri, composta dalla statua della Madonna, realizzata in legno di castagno, avvolta da una spirale che si perde verso il cielo. Il tutto è accompagnato da una struttura per la campanella e dalla mensa in ferro sostenuta da una bicicletta stilizzata, come riferimento al ruolo di protettrice dei ciclisti.
Comune di partenza: Bormio
Partenza: Bormio
Comune di arrivo: Valfurva
Arrivo: Passo Gavia
Lunghezza(km.): 26
Difficoltà:
Disciplina: Strada
Tipologia itinerario: Mezza giornata
Dislivello in salita (m): 1396
Dislivello in discesa (m): 0
Punto più alto (m): 2621
Punto più basso (m): 1225
Durata (h): 3
Bormio è un comune italiano di 4.100 abitanti della provincia di Sondrio, in Lombardia, situato...
COMMENTI
PER INSERIRE UN COMMENTO DEVI ESSERE REGISTRATO
Non sono stati scritti ancora commenti su Salita al Passo Gavia: Bormio - "Madonna delle Vette". Scrivi tu il primo commento su Salita al Passo Gavia: Bormio - "Madonna delle Vette"