Grezzana
Centro di collina, di origine preistorica, la cui economia è basata prevalentemente sulle attività agricole, zootecniche e industriali. I grezzanesi presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media e sono distribuiti tra il capoluogo comunale e le località Arzerè contigua al centro omonimo del comune di Bosco Chiesanuova, Azzago, Corrubio, Corso, Romagnano, Rosaro e Stallavena-Lugo; il resto della popolazione si distribuisce in vari aggregati urbani minori e in case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. Labitato, posto a quota inferiore rispetto alle altre località essendo adagiato nella vallata, ha un andamento plano-altimetrico tipico di pianura. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è diviso in quattro sezioni da un filetto rosso. Sullo sfondo azzurro del primo campo spicca un cane seduto, nero, posto su una pianura verde e accompagnato, in un cantone del capo, da una mezzaluna dargento; nella seconda partizione, smaltata dazzurro, si raffigura una torre argentea, merlata alla guelfa e fondata su un monte verde; nel terzo riquadro, a fondo azzurro, campeggia una rosa rossa; sullo sfondo azzurro della quarta sezione, infine, si rappresenta una pecora dargento. Sul tutto spicca uno scudo ellittico, argentato, recante una corona doro e cinque melegrane rosse.
Storia
Comune di origine preistorica i cui primi abitanti furono i cacciatori-raccoglitori dellhomo erectus di circa 500.000 anni fa. Altri ritrovamenti archeologici come lacquario romano successivamente adibito a fonte battesimale nella parrocchia e le pietre inserite alla base del campanile fanno presumere un insediamento romano. Il toponimo è probabile che provenga dalla presenza di tempietti romani consacrati alle Gratiae oppure che derivi dal nome romano Gratianus. Divenne possedimento del Capitolo dei canonici di Verona dopo il declino dei longobardi e contro tale Capitolo insorse ai primi del XIII secolo. Fu parrocchia nel XV secolo e sotto il dominio di Venezia il suo territorio venne diviso e assegnato alle famiglie dei Farinati, dei Giusti, degli Oliboni, dei Malaspina e degli Allegri. Il suo patrimonio storico-architettonico è costituito principalmente dalla chiesa parrocchiale. Inizialmente le risorse economiche erano concentrate sullagricoltura, sul pascolo, sulla silvicoltura e sul commercio del legname. Soltanto dopo la seconda guerra mondiale si è potuto vedere linizio dellindustrializzazione che ha migliorato anche i sistemi agricoli e che lha portata ad essere un centro con molte fabbriche.
Come arrivare
AUTO: A 9 km dallabitato corre la strada statale n. 11 Padana Superiore; il più vicino tracciato autostradale è quello dellA4 Torino-Trieste, cui si accede dal casello di Verona Sud, posto a 16 km.
TRENO: La stazione ferroviaria di riferimento posta sulla linea Verona-Milano, dista 10 km.
AEREO: Il collegamento con la rete di traffico aereo è dato dallaerostazione più vicina, utilizzata per i voli nazionali e internazionali, posta a 27 km, ma per le linee intercontinentali dirette si fa riferimento allaeroporto di Milano/Malpensa distante 208 km
Monumenti
Villa Arvedi
Percorsi
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