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Il Mondiale UCI Mtb Marathon 2018, andato in scena ad Auronzo di Cadore, era solo per gli atleti Elite convocati dalle rispettive Nazionali.
Il percorso misurava 102 km (4.200 metri di dislivello) per la gara maschile e 89 km (3.400 metri di dislivello) per la femminile.
La 3Epic Mtb Marathon, dedicata invece agli amatori, prevede tre percorsi, per dare a tutti la possibilità di vivere l’atmosfera del Mondiale:
– Lavaredo90 (89.9 km con 3.046 metri di dislivello)
– Misurina70 (76 km con 1.950 metri di dislivello)
– Cadini60 (65 km e 1.590 metri di dislivello).
Qui pubblichiamo il percorso Marathon dedicato alla gara maschile (102 km)
Descrizione percorso Mondiale:
Per gran parte, il percorso mondiale è lo stesso della 3Epic, tranne che per alcuni tratti e alcune salite che sono esclusive del mondiale maschile, come la salita del Monte Agudo e il giro delle borgate. Per il resto è speculare.
Si parte dal PalaGhiaccio di Auronzo di Cadore nella nuova area esterna. Si percorre la via principale fino alla diga, per affrontare il giro del lago e passare di nuovo davanti al Palaghiaccio. Qui di seguito la descrizione delle salite:
Monte Agudo:
La salita parte da Ponte Malón, dapprima su strada asfaltata, nella seconda parte molto ripida, che si addolcisce in prossimità del bivio di Taiaréze, da dove si prosegue in salita tenendosi a sinistra. Si continua, sempre su comoda strada silvo-pastorale dalle pendenze importanti, fino all’incrocio con la strada di servizio per le piste da sci. Imboccando questa mulattiera, le pendenze si addolciscono fino a ricongiungersi ai piedi della pista Alberto Tomba. Si prosegue in lieve salita, fino ad affrontare il muro di Malon Basso che porta nella piana omonima. Affiancando l’impianto di risalita, lungo la strada sterrata, si perviene dapprima ai tabià di Malón Àuto e Pomauria, quindi, deviando a sinistra con un ultimo decisivo e impegnativo strappo, si raggiunge il Rifugio Monte Agudo, dove si domina la valle con un panorama di grande respiro.
Grava Bianca:
Partendo dal Tabià da Rin, lungo un sentiero in parte asfaltato (per superare le ripide pendenze) e in parte sterrato, si risale la Val di Poorse fino al Pian de le Ciave. Qui si prende a destra, attraversando il ponte, e si prosegue l’impegnativa ascesa fino allo scollinamento di Grava Bianca, che si trova in una radura sovrastata delle imponenti e frastagliate vette delle Marmarole.
Pian de Sera:
Partendo dalla fine della Val Da Rin, la salita si sviluppa per la prima parte su fondo asfaltato con pendenze piuttosto impegnative attorno al 15%. Giunti a due tornanti stretti, la strada si fa meno dura e su un ottimo fondo sterrato porta agilmente al Pian de Sera a quota 1300m, punto panoramico che offre una bellissima visuale della vicina Croda Da Rin.
Misurina:
Si parte da Pralongo, risalendo per un lungo tratto la Valle dell’Ansiei su fondo completamente sterrato e compatto. Superati Palus San Marco e la Foresta Somadida, entrando in Val Bona, paesaggisticamente meravigliosa, le pendenze diventano via via più impegnative fino a toccare punte del 15/20% e conducendoci a Misurina.
Torre del Diavolo – Col de Varda:
La salita si divide in tre parti. La prima è quella di Torre del Diavolo: si risale l’omonima pista da sci, che riserva pendenze veramente estreme negli ultimi duecento metri. Arrivati al culmine, al cospetto dei Cadini di Misurina, si imbocca a destra un bellissimo sentiero immerso nel bosco, in leggera discesa, denominato Terzo Anello, che conduce all’inizio della salita di Col de Varda. Qui, lungo la strada di servizio, si affronta una salita a gradoni, dove i tratti veramente impegnati sono intervallati da altri meno duri. Negli ultimi cinquecento metri la salita si fa più agevole, fino a condurci al bivio che porta al Rifugio Col de Varda.
Forcella Alta Monte Piana:
La strada del Monte Piana sale a strappi, un po’ in asfalto e un po’ su sterrato, fino alla base della serpentina finale. E’ la vecchia strada militare, utilizzata durante la Prima Guerra Mondiale come spostamento truppe e approvvigionamento. Sale dolcemente, dando la possibilità di ammirare una magnifica cornice naturale fino a sotto il costone roccioso, dove per superare gli ultimi cento metri di dislivello, si inerpica in modo deciso a serpentine, con pendenze severe.
Rifugio Auronzo tre Cime di Lavaredo:
Una salita dura e faticosa, ma di impareggiabilmente bellezza. Si parte dalla Malga Rin Bianco con la strada che sale bruscamente, fra un alternarsi di tornanti e lunghi rettilinei. La salita è tutta asfaltata e al sole, con sede stradale larga e in ottimo stato. La fatica all’arrivo è ricompensata dall’incredibile scenario di montagne che ci circondano… un giro d’orizzonte degno di un Patrimonio dell’Umanità.
Pian degli Spiriti – Col de Varda:
La salita parte dal parcheggio del Rifugio Fonda Savio. Conduce lungo un sentiero sterrato dal fondo compatto fino a Pian degli Spiriti, pianoro ameno ai piedi dei Cadini. Si imbocca il sentiero a destro all’interno del bosco fino al congiungimento in località Torre del Diavolo con il Terzo Anello e proseguendo poi lungo la salita impegnativa che porta a Col de Varda.
Provazei:
Più che una salita, uno strappo micidiale di 200 metri, il trampolino verso l’arrivo. Le pendenze sono severe (oltre il 20%) e serviranno, se necessario, a decretare il nuovo Campione del Mondo.
Tipologia itinerario: anello
Lunghezza: 102 km
Dislivello in salita: 3460 m
Dislivello in discesa: 3480 m
Punto più alto: 2297 m
Punto più basso: 840 m
Tipo di fondo: misto
Comune di partenza: Auronzo di Cadore
Località di partenza: Auronzo di Cadore
Comune di arrivo: Auronzo di Cadore
Località di arrivo: Auronzo di Cadore
Periodo consigliato: da Maggio a Settembre
AREA TURISTICA:
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