









Home » Alta Via dei Parchi – Tappa #10
10° TAPPA: Lago Scaffaiolo – Rifugio Monte Cavallo (13,5 km)
Ultima tappa nel paesaggio dell’alto crinale emiliano: inizia la discesa verso la valle del Reno e la media montagna bolognese.
Dal Lago Scaffaiolo si sale al vicino Passo dei Tre Termini e da qui, traversando in quota l’ultimo circo glaciale che si incontra lungo l’Alta Via, si raggiunge il Passo dello Strofinatoio (1847 m.), snodo orografico dal quale si stacca verso nord la cresta del Corno alle Scale.
Scesi al Passo del Cancellino, si traversano le pendici settentrionali del Monte Gennaio incontrando la sorgente dell’Uccelliera: qui si lascia il sentiero di crinale – che troveremo nuovamente soltanto fra dieci giorni di cammino – costeggiando il Poggio delle Ignude. Con una deviazione di pochi minuti si può andare al Rifugio Porta Franca.
L’Alta Via continua lungo un comodo viottolo che dapprima attraversa l’alta valle del torrente Causso, completamente ricoperta di boschi, incontrando poi le belle radure del Rombiciaio e di Pian dello Stellaio. Da qui una comoda strada forestale porta all’ampia sella boscosa del Passo Tre Croci, a pochi minuti di cammino dal Rifugio di Monte Cavallo.
Lunghezza: 14 km
Dislivello in salita: 450 m
Dislivello in discesa: 920 m
Punto più alto: 1855 m
Punto più basso: 1269 m
Tipo di fondo: sterrato
Comune di partenza: Fanano
Località di partenza: Lago Scaffaiolo
Comune di arrivo: Granaglione
Località di arrivo: Rifugio Monte Cavallo
Periodo consigliato:
Tutto l’anno
Link utili:
http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/parchi-natura2000/fruizione/altavia/tappe
Un incredibile viaggio a piedi attraversando due parchi nazionali, cinque parchi regionali ed uno interregionale nello stupendo Appennino tra Emilia Romagna, Toscana e Marche: 500 chilometri totali suddivisi in 27 tappe, capaci di suscitare nel viaggiatore grandi emozioni e senso di avventura, grazie a panorami mozzafiato, vasti orizzonti, natura selvaggia e le tracce storiche di antichi confini.
Il percorso è studiato per consentire agli escursionisti di ammirare il meglio di ciò che le montagne appenniniche sono in grado di offrire: circhi glaciali, laghi immersi in praterie di alta quota, torrenti scroscianti, sterminate foreste, rupi vulcaniche e falesie di gesso.
E’ consigliato percorrere l’Alta Via nel periodo che va da metà primavera a metà autunno, mentre gli escursionisti più esperti possono affrontarla anche nei mesi invernali, con la dovuta attrezzatura e cautela, soprattutto nei tratti che possono presentare neve dove il crinale supera i 1400 metri di quota.
Sono presenti varie strutture ricettive nei posti tappa (permettendo quindi di percorrere le tappe anche singolarmente), mentre chi desidera pernottare in tenda è invitato a consultare le indicazioni sul bivacco con tenda.
Credits: Ambiente – Regione Emilia Romagna
AREA TURISTICA:
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