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Home » Alta Via dei Parchi – Tappa #17
17° TAPPA: Cà Carnè – Marradi (30 km)
Questa tappa, particolarmente impegnativa per la sua lunghezza, si mantiene in gran parte sulla dorsale fra le valli del Senio e del Lamone.
Dal Centro-visite Cà Carnè si risale alla soprastante strada asfaltata e si continua seguendo la dorsale nell’aperto paesaggio collinare punteggiato di pini e dalle macchie argentee degli oliveti, superando la strada che scende a Fognano e passando nei pressi di Torre Pratesi.
Poco dopo la strada asfaltata scende, mentre l’Alta Via segue la strada forestale che costeggia Monte Giornetto e prosegue con lunghi saliscendi fra le colline sempre più boscose, aggirando alcuni cocuzzoli mediante sentierini, fino ad arrivare agli edifici di Cà di Malanca, restaurati e adibiti a Museo della Resistenza.
Poco dopo il percorso compie una deviazione scendendo nella boscosa valle del Sintria, dove si toccano la chiesa e gli edifici di Fontana Moneta prima di salire nuovamente in cresta. Continuando, si passa nei pressi di Monte Gamberaldi (828 m.), con belle vedute sull’omonimo borgo, e si giunge al bivio della mulattiera che è stata per secoli il principale collegamento fra Palazzuolo sul Senio e Marradi.
Al bivio di Cà Mondera si lascia il crinale per iniziare la discesa verso il fondovalle del Lamone che termina nei pressi della stazione ferroviaria di Marradi.
Lunghezza: 30 km
Dislivello in salita: 1260 m
Dislivello in discesa: 1300 m
Punto più alto: 850 m
Punto più basso: 312 m
Tipo di fondo: sterrato
Comune di partenza: Brisighella
Località di partenza: Carnè
Comune di arrivo: Marradi
Località di arrivo: Marradi
Periodo consigliato:
Tutto l’anno, ma è preferibile evitare la percorrenza di questa tappa durante i mesi di luglio ed agosto, che la rendono particolarmente pesante per il caldo.
Link utili:
http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/parchi-natura2000/fruizione/altavia/tappe
Un incredibile viaggio a piedi attraversando due parchi nazionali, cinque parchi regionali ed uno interregionale nello stupendo Appennino tra Emilia Romagna, Toscana e Marche: 500 chilometri totali suddivisi in 27 tappe, capaci di suscitare nel viaggiatore grandi emozioni e senso di avventura, grazie a panorami mozzafiato, vasti orizzonti, natura selvaggia e le tracce storiche di antichi confini.
Il percorso è studiato per consentire agli escursionisti di ammirare il meglio di ciò che le montagne appenniniche sono in grado di offrire: circhi glaciali, laghi immersi in praterie di alta quota, torrenti scroscianti, sterminate foreste, rupi vulcaniche e falesie di gesso.
E’ consigliato percorrere l’Alta Via nel periodo che va da metà primavera a metà autunno, mentre gli escursionisti più esperti possono affrontarla anche nei mesi invernali, con la dovuta attrezzatura e cautela, soprattutto nei tratti che possono presentare neve dove il crinale supera i 1400 metri di quota.
Sono presenti varie strutture ricettive nei posti tappa (permettendo quindi di percorrere le tappe anche singolarmente), mentre chi desidera pernottare in tenda è invitato a consultare le indicazioni sul bivacco con tenda.
Credits: Ambiente – Regione Emilia Romagna
AREA TURISTICA:
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