









Home » Alta Via dei Parchi – Tappa #2
2° TAPPA: Lago Santo Parmense – Prato Spilla (15,3 km)
Questa lunga tappa percorre l’intero “Crinale dei laghi”, un suggestivo susseguirsi di conche glaciali, creste rocciose, lastroni levigati e praterie. Qui, il severo ambiente d’alta quota è ingentilito da uno straordinario campionario di laghetti e da fioriture per gran parte dell’estate.
Dalle rive del Lago Santo si sale fino al crinale alle falde del Monte Marmagna dove inizia il percorso in cresta, molto panoramico ma faticoso per i continui saliscendi.
Verso la Lunigiana precipitano costole rocciose e canali ripidissimi; sul lato emiliano i versanti sono invece più dolci, scendendo con avvallamenti e gradoni glaciali separati da creste e rupi fino alle vaste foreste che ammantano la Val Parma.
Dopo aver costeggiato la boscosa valle della Riserva Statale di Guadine Pradaccio, si scorgono le Capanne di Badignana, vecchio alpeggio oggi adibito a bivacco che può rivelarsi utile in caso di maltempo. Più in basso del sentiero scorrono numerosi specchi d’acqua: il minuscolo Lago del Bicchiere e, più lontano, il Lago Scuro e I Lagoni, incastonati nella faggeta ai piedi della Rocca Pumacciolo.
Si raggiunge infine il Monte Sillara (1859 m.), la cima più alta del Parmense. I vicini laghi del Sillara, appena sotto il crinale, sembrano sospesi nel cielo e nelle giornate limpide la vista spazia fino al Mar Ligure, alla Corsica e all’arco alpino; ma la veduta più impressionante è sulla sottostante valle del Bagnone, un abisso verde con le macchie chiare dei paesi situate quasi un chilometro e mezzo più in basso.
Al Passo del Giovarello si inizia a scendere sul lato emiliano toccando il modesto Lago Martini, poi un ripido valloncello pietroso porta al Bivacco Cagnin; la discesa continua nel bosco, sfiorando il Lago Verde e giungendo alla diga del Lago Ballano, accessibile in estate anche lungo la stradina che sale da Trefiumi, in Val Cedra. Da qui si raggiunge il Rifugio Prato Spilla con una comoda passeggiata nella faggeta.
Lunghezza: 15 km
Dislivello in salita: 1480 m
Dislivello in discesa: 1640 m
Punto più alto: 1826 m
Punto più basso: 1332 m
Tipo di fondo: sterrato
Comune di partenza: Corniglio
Località di partenza: Lago Santo Parmense
Comune di arrivo: Monchio delle Corti
Località di arrivo: Prato Spilla
Periodo consigliato:
Tutto l’anno
Link utili:
http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/parchi-natura2000/fruizione/altavia/tappe
Un incredibile viaggio a piedi attraversando due parchi nazionali, cinque parchi regionali ed uno interregionale nello stupendo Appennino tra Emilia Romagna, Toscana e Marche: 500 chilometri totali suddivisi in 27 tappe, capaci di suscitare nel viaggiatore grandi emozioni e senso di avventura, grazie a panorami mozzafiato, vasti orizzonti, natura selvaggia e le tracce storiche di antichi confini.
Il percorso è studiato per consentire agli escursionisti di ammirare il meglio di ciò che le montagne appenniniche sono in grado di offrire: circhi glaciali, laghi immersi in praterie di alta quota, torrenti scroscianti, sterminate foreste, rupi vulcaniche e falesie di gesso.
E’ consigliato percorrere l’Alta Via nel periodo che va da metà primavera a metà autunno, mentre gli escursionisti più esperti possono affrontarla anche nei mesi invernali, con la dovuta attrezzatura e cautela, soprattutto nei tratti che possono presentare neve dove il crinale supera i 1400 metri di quota.
Sono presenti varie strutture ricettive nei posti tappa (permettendo quindi di percorrere le tappe anche singolarmente), mentre chi desidera pernottare in tenda è invitato a consultare le indicazioni sul bivacco con tenda.
Credits: Ambiente – Regione Emilia Romagna
AREA TURISTICA:
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