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Home » Alta Via dei Parchi – Tappa #26
26° TAPPA: Rifugio Biancaneve al Fumaiolo – Bascio (21,3 km)
Tappa lunga e con probabili problemi di reperimento del percorso. Eventualmente la tappa si può accorciare pernottando nell’incantevole borgo di Gattara.
Il percorso è vario, scende dalla dorsale del Monte Fumaiolo, con la suggestiva deviazione all’antico Eremo di Sant’Alberico, lungo la “strada” ottocentesca granducale che collegava Balze a Capanne, con tracce dell’originaria selciatura.
Dopo due brevi tratti di asfalto, si riprende il crinale su una pista terrosa che guadagna il Poggio dei Tre Vescovi, di nuovo tra i faggi. Avvicinandosi al Monte Loggio il percorso diventa meno definito, per via della concatenazione di sentieri diversi che attraversano vaste radure bordate di querce e aceri, sul versante sud.
Il luogo è solitario, paesaggisticamente movimentato, ma richiede attenzione per non perdere i segnavia. Attenzione che deve essere massima presso la cima del Monte Faggiola dove la rotta piega bruscamente verso nord, con un’inversione di quasi 180 gradi. Il percorso è da cercare nel sottostante bosco di faggi, a lato di una paleo-frana, in ambiente selvaggio.
Aiutandosi con la carta e con i segnavia si trova il vecchio sentiero per Casteldelci che va lasciato poco dopo per scendere tortuosamente al pittoresco borgo montano di Gattara. Se si è stanchi – la tappa è abbastanza lunga – ci si può fermare qui, altrimenti si scende al fondovalle Marecchia per risalire l’opposto versante fino al pittoresco colle di Bascio, già da tempo ben visibile per via della torre medievale che lo sovrasta.
Lunghezza: 21 km
Dislivello in salita: 400 m
Dislivello in discesa: 1100 m
Punto più alto: 1363 m
Punto più basso: 431 m
Comune di partenza: Verghereto
Località di partenza: Rifugio Biancaneve Fumaiolo
Comune di arrivo: Pennabilli
Località di arrivo: Bascio
Periodo consigliato:
Tutto l’anno, ma è preferibile evitare la percorrenza di questa tappa durante i mesi di luglio ed agosto, che la rendono particolarmente pesante per il caldo.
Link utili:
http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/parchi-natura2000/fruizione/altavia/tappe
Un incredibile viaggio a piedi attraversando due parchi nazionali, cinque parchi regionali ed uno interregionale nello stupendo Appennino tra Emilia Romagna, Toscana e Marche: 500 chilometri totali suddivisi in 27 tappe, capaci di suscitare nel viaggiatore grandi emozioni e senso di avventura, grazie a panorami mozzafiato, vasti orizzonti, natura selvaggia e le tracce storiche di antichi confini.
Il percorso è studiato per consentire agli escursionisti di ammirare il meglio di ciò che le montagne appenniniche sono in grado di offrire: circhi glaciali, laghi immersi in praterie di alta quota, torrenti scroscianti, sterminate foreste, rupi vulcaniche e falesie di gesso.
E’ consigliato percorrere l’Alta Via nel periodo che va da metà primavera a metà autunno, mentre gli escursionisti più esperti possono affrontarla anche nei mesi invernali, con la dovuta attrezzatura e cautela, soprattutto nei tratti che possono presentare neve dove il crinale supera i 1400 metri di quota.
Sono presenti varie strutture ricettive nei posti tappa (permettendo quindi di percorrere le tappe anche singolarmente), mentre chi desidera pernottare in tenda è invitato a consultare le indicazioni sul bivacco con tenda.
Credits: Ambiente – Regione Emilia Romagna
AREA TURISTICA:
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