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Home » Alta Via dei Parchi – Tappa #7
7° TAPPA: San Pellegrino in Alpe – Lago Santo Modenese (14,8 km)
Da San Pellegrino si sale subito nel bosco lungo la mulattiera che porta al Giro del Diavolo, grande cumulo di sassi deposti nei secoli dai pellegrini nei pressi del crinale, a simboleggiare i peccati da espiare. Da qui si può prendere il sentiero proveniente dal Passo delle Radici, che si mantiene vicino al filo di cresta con numerosi saliscendi, ma è preferibile seguire la bella strada forestale che corre quasi orizzontale sul versante toscano fino al valico della Bassa del Saltello.
Usciti dal bosco, si risale il Monte Romecchio (1700 m.), seguito dal Colle delle Vacche dove inizia l’aperto percorso lungo la cresta rocciosa delle Cime di Romecchio (1786 m.): affacciandosi sul versante modenese si notano le belle conche ricche di acquitrini che sovrastano le vaste faggete del Rio delle Fontanacce, mentre più lontano si staglia il bizzarro profilo del Sasso Tignoso.
La salita alla Cima dell’Omo (1859 m.) è faticosa ma è ripagata dall’ampiezza delle vedute; al successivo valico, il Colle Bruciata, si lascia il crinale raggiungendo in breve il grandioso anfiteatro glaciale delle Fontanacce, disseminato di blocchi morenici e ricco di sorgenti.
Attraverso le pietraie dei Campi di Annibale si giunge al Passo Boccaia, quindi una breve discesa nel bosco porta al Lago Santo Modenese, dominato dal largo versante settentrionale del Monte Giovo, articolato in una serie di cenge.
Lunghezza: 15 km
Dislivello in salita: 720 m
Dislivello in discesa: 700 m
Punto più alto: 1847 m
Punto più basso: 1504 m
Tipo di fondo: sterrato
Comune di partenza: Frassinoro
Località di partenza: San Pellegrino in Alpe
Comune di arrivo: Pievepelago
Località di arrivo: Lago Santo Modenese
Periodo consigliato:
Tutto l’anno
Link utili:
http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/parchi-natura2000/fruizione/altavia/tappe
Un incredibile viaggio a piedi attraversando due parchi nazionali, cinque parchi regionali ed uno interregionale nello stupendo Appennino tra Emilia Romagna, Toscana e Marche: 500 chilometri totali suddivisi in 27 tappe, capaci di suscitare nel viaggiatore grandi emozioni e senso di avventura, grazie a panorami mozzafiato, vasti orizzonti, natura selvaggia e le tracce storiche di antichi confini.
Il percorso è studiato per consentire agli escursionisti di ammirare il meglio di ciò che le montagne appenniniche sono in grado di offrire: circhi glaciali, laghi immersi in praterie di alta quota, torrenti scroscianti, sterminate foreste, rupi vulcaniche e falesie di gesso.
E’ consigliato percorrere l’Alta Via nel periodo che va da metà primavera a metà autunno, mentre gli escursionisti più esperti possono affrontarla anche nei mesi invernali, con la dovuta attrezzatura e cautela, soprattutto nei tratti che possono presentare neve dove il crinale supera i 1400 metri di quota.
Sono presenti varie strutture ricettive nei posti tappa (permettendo quindi di percorrere le tappe anche singolarmente), mentre chi desidera pernottare in tenda è invitato a consultare le indicazioni sul bivacco con tenda.
Credits: Ambiente – Regione Emilia Romagna
AREA TURISTICA:
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