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Home » In bici tra Chioggia, Ferrara e Ravenna – Tappa #6
6° TAPPA: Bagnacavallo – Riolo Terme (70 km)
Descrizione tecnica:
Il percorso è molto intenso e fisicamente duro, conduce dal cuore ‘pianeggiante’ della pianura padana sino ai confini provinciali a sud, sui primi rilievi dell’Appennino tosco-romagnolo.
Lasciato il centro di Bagnacavallo, in bici ci si scalda le gambe lungo il tratto rettilineo che rapidamente porta a Faenza. Una volta superata la città, si cominciano ad intravedere i primi rilievi montani all’orizzonte. Ci si immette quindi sulla strada provinciale 302 che, cominciando a guadagnare in dislivello, in 20 km porta all’abitato di Fognano. Poco fuori del paese, sulla destra, parte la prima salita di giornata, breve ma impegnativa, che porta al passo del Monte Bitella con circa 250 m di dislivello. Si ridiscende altrettanto velocemente fino a Zattaglia.
Imboccando la piccola strada comunale che corre lungo il torrente Sintria, si pedala per diversi km in un tranquillo fondovalle boschivo, la cui pendenza cresce però costantemente fino al settore più duro (intorno al 50° km), in cui la salita raggiunge il punto più alto del percorso (590 m.s.l.m.).
Qui, una serie di rapidi tornanti in discesa portano in poco tempo a Valsenio. Un dolce saliscendi, infine, accompagna fino all’arrivo di tappa di Riolo Terme.
Lunghezza: 70 km
Dislivello in salita: 1492 m
Dislivello in discesa: 1301 m
Punto più alto: 600 m
Punto più basso: 11 m
Tipo di fondo: asfalto
Comune di partenza: Bagnacavallo
Località di partenza: Bagnacavallo
Comune di arrivo: Riolo Terme
Località di arrivo: Riolo Terme
Periodo consigliato: tutto l’anno
L’itinerario complessivo è un bellissimo bike tour suddiviso in dieci tappe, che si snoda prima all’interno del Parco del Delta del Po per poi addentrarsi nell’entroterra a contatto con i borghi e i luoghi che hanno fatto la storia della bassa pianura padana delle province di Ferrara e Ravenna.
Si tratta di poco più di 600 km di percorso quasi totalmente pianeggiante (a parte una tappa collinare), che possono essere intrapresi facilmente in una settimana. La natura del percorso prevede la possibilità di modificarne facilmente la lunghezza, a seconda di tempi ed energie a disposizione.
Durante il percorso si è accompagnati da un incessante evolversi del panorama paesaggistico: si passa dalla rigogliosa natura faunistica lacustre del Polesine ai campi coltivati e ai corsi fluviali che percorrono la pianura, dai boschi dei rilievi appenninici alle piccole città fortificate medievali. Chioggia, l’isola della Donzella, i castelli di Mesola e Ferrara, Argenta, Bagnacavallo, l’Oasi di Campotto, le basiliche di Ravenna e le valli di Comacchio sono solo alcune delle attrazioni che rendono questo itinerario più unico che raro.
AREA TURISTICA:
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