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Home » Trekking alla cima dell’Aguz
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Bel trekking attraverso le tipiche praterie alpine dell’Altopiano Lessinico, dal Rifugio Bocca di Selva fino alla cima dell’Aguz. Uno scenario unico nel suo genere, importante dal punto di vista naturalistico e storico, lungo percorsi un tempo terre di conflitto nella Grande Guerra.
Descrizione tecnica:
L’itinerario parte dal Rifugio Bocca di Selva (1.551 m.slm) coprendo inizialmente la strada (bianca) provinciale n.14; nei pressi del bivio per il Rifugio Primaneve, si tiene la sinistra prendendo un sentierino ben tracciato che porta fino al Rifugio Podestaria (1.655 m.slm), storica sede del Podestà, il braccio della legge scaligero sin dal 1385.
L’ambiente è brullo, caratterizzato dalle tipiche praterie alpine e dall’affiorare qua e là di qualche porzione di Rosso Ammonitico, roccia che contraddistingue l’altopiano lessinico.
Da Podestaria si prosegue ancora in salita per pochi metri, per poi svalicare i “cordoni” e imboccare la valle che in direzione nord apre la vista a un fantastico panorama, costellato dalle vette dei più importanti massici montuosi del Trentino, dall’Adamello al Brenta, alla Paganella.
La strada che si segue è assolutamente priva di difficoltà tecniche. La vegetazione è rada e tra le pozze di alpeggio, che in estate servono per far abbeverare le numerose mucche al pascolo, si possono intravedere sordoni, gracchi e poiane.
Da Malga Costabella si scende ancora per un poco, per poi imboccare un vecchio sentiero militare ben tracciato che, attraversando un ombroso bosco di larici, porta con un ultimo strappo alla cima dell’Aguz (1.592 mslm), dove ci sono ancora i resti delle trincee e delle postazioni che il Genio italiano preparò nel 1915 in vista della Grande Guerra.
In questo luogo sembra davvero che il tempo si sia fermato.
Il rientro, per motivi di sicurezza, si percorre lungo lo stesso tracciato dell’andata, anche se in realtà si potrebbe accorciare il tragitto passando per i pratoni.
Descrizione tecnica:
Il percorso non presenta passaggi difficili o tecnici. E’ anche moderatamente faticoso e può essere percorso in MTB, in Nordic Walking o con le ciaspole in inverno.
Da ricordare che, non essendoci vegetazione, in queste zone quando tira vento può essere molto fastidioso, e soprattutto in inverno le temperature percepite scendono ben al di sotto dei -10°.
Il sentiero di riferimento è il n.113, ma l’ultimo tratto, prima della cima dell’Aguz non ha numerazione CAI. In condizioni ideali, con le ciaspole ai piedi diventa un bellissimo itinerario, uno dei più spettacolari in tutta la Lessinia.
Tipologia itinerario: anello
Dislivello in salita: 190 m
Dislivello in discesa: 190 m
Punto più alto: 1722 m
Punto più basso: 1551 m
Consigli tecnici:
Riguardo all’abbigliamento, in tutte le stagioni vanno bene scarponcini da hiking o trekking se si ha un po’ di peso in più sulle spalle. In estate, consigliati occhiali da sole e copricapo, come anche la giacca anti vento. In inverno il freddo può essere intenso quindi è d’obbligo un piumino vero, guanti, berretto. In autunno, con i primi ghiacci, sono utilissimi i ramponcini leggeri e un paio di bastoncini da trekking.
A Podestaria c’è possibilità di ristoro, come al punto di arrivo e partenza presso il Rifugio Bocca di Selva.
Comune di partenza: Bosco Chiesanuova
Località di partenza: Rifugio Bocca di Selva
Comune di arrivo: Bosco Chiesanuova
Località di arrivo: Rifugio Bocca di Selva
Periodo consigliato: primavera/estate
Dove parcheggiare:
Presso il Rifugio Bocca di Selva
Link utili:
http://www.lessinia.verona.it/web/comunitamontanalessinia/vivere www.comune.boscochiesanuova.vr.it/
http://www.caiboscochiesanuova.it/
AREA TURISTICA:
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