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Home » Trekking del Parco dello Stelvio – Tappa #5
5° TAPPA: Rifugio Cevedale “G. Larcher” – Rifugio Saènt “S. Dorigoni” (11,2 km)
Questo percorso è il naturale collegamento tra l’alta Val di Peio (Val de la Mare) e l’alta Val di Rabbi (Val di Saènt).
Il sentiero SAT 104 inizia nei pressi del Rifugio Cevedale “G. Larcher” (2.608 m) e si innalza per alcune centinaia di metri per poi scendere nell’ampia valle del Lago Lungo (2.630 m). Dopo un tratto pianeggiante, il sentiero devia a sinistra e si innalza rapidamente, con tratti talvolta innevati, incontrando anche alcuni laghetti (Le Pozze). Si raggiunge la cresta nord della Cima Lago Lungo (3.149 m) e poi si scende sulla Vedretta del Careser dove si incrocia il sentiero SAT 104A.
Da qui si sale su vallette e sfasciumi fino a raggiungere il grande totem di legno (che serve per l’orientamento in caso di nebbia) dove inizia la salita sul ghiacciaio, con una prima parte abbastanza ripida che va poi via via a diventare quasi pianeggiante fino a raggiungere la Bocca di Saènt (3.121 m). A causa del rapido ritiro del Ghiacciaio del Careser è stato tracciato un nuovo itinerario che lo attraversa nell’area più orientale. Il tratto su ghiacciaio è lungo circa 1 km, non è ripido e non si rischia di scivolare: si attraversa in piano tenendosi circa 500 m a destra (nord) dalla cresta rocciosa che collega la Cima Careser alla Cima Campisol e, camminando sempre in senso parallelo a questa dorsale, si arriva alla fine del ghiacciaio, dove si trova un altro totem in legno.
Dalla Bocca di Saènt si scende quindi attraversando falde detritiche e pendici erbose per giungere in Val Saènt fino ad incrociare il sentiero SAT 101 che in pochi minuti porta al Rifugio Saènt “S.Dorigoni” (2.436 m). Durante l’attraversata si gode del miglior panorama sulla cresta, che va dal Monte Vioz al Monte Cevedale ed è possibile rendersi conto dell’azione svolta dai ghiacciai in passato e del loro significato a livello ambientale e climatico.
Lunghezza: 11 km
Dislivello in salita: 813 m
Dislivello in discesa: 980 m
Punto più alto: 3121 m
Punto più basso: 2404 m
Tipo di fondo: sterrato
Consigli tecnici:
Trekking alpinistico solo per escursionisti esperti, dotati di casco, imbrago, ramponi e piccozza. Abbigliamento impermeabile, leggero e caldo, su più strati, scarponi da trekking (evitare le scarpe da ginnastica), guanti, berretto, abbigliamento minimo di ricambio, zaino e borraccia, crema e occhiali da sole, sacco lenzuolo personale.
Si consiglia la percorrenza in condizioni di buona visibilità e con un discreto allenamento sui percorsi in quota. In caso di nevicate recenti, la salita alla Bocca di Saènt e l’attraversamento del ghiacciaio diventano difficili anche per l’assenza di tracce. I bastoncini sono molto utili. L’uso di corda e ramponi, se si segue il percorso indicato, non è di norma necessario. È raccomandabile informarsi sulle condizioni del ghiacciaio presso il Rifugio Dorigoni o il Rifugio Larcher.
Comune di partenza: Peio
Località di partenza: Rifugio Cevedale G. Larcher
Comune di arrivo: Rabbi
Località di arrivo: Rifugio Dorigoni
Periodo consigliato: da Giugno a Settembre
Siamo nell’affascinante cornice del Parco Nazionale dello Stelvio, per un viaggio in sei tappe tra il Trentino e l’Alto Adige, in un susseguirsi di vallate e di paesaggi alpini alla scoperta della Val di Rabbi, della Val di Peio e della Val Martello.
Il percorso in trekking si snoda tra ambienti naturali sempre vari: dai prati fioriti di fondovalle ai pascoli delle malghe, tra i torrenti e le spumeggianti cascate, salendo in alto fino alle vedrette nivali e ai laghi alla base dei ghiacciai. Ogni tappa si conclude presso un rifugio nel gruppo Ortles-Cevedale.
Credits: Apt Valli di Sole, Peio e Rabbi
AREA TURISTICA:
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